“C’era una volta Sergio Leone”: a 30 anni dalla sua morte arriva la mostra a Roma
C’era una volta Sergio Leone: è il titolo evocativo della grande mostra all’Ara Pacis con cui Roma celebra, a 30 anni dalla morte e a 90 dalla sua nascita, uno dei miti assoluti del cinema italiano
C’era una volta Sergio Leone: questo il titolo della mostra inaugurata all’Ara Pacis lo scorso dicembre dicembre e che sarà visitabile fino al 3 maggio 2020. La mostra vuole essere un omaggio speciale per celebrare i 30 anni dalla morte e i 90 anni dalla nascita di uno dei più grandi miti del cinema italiano.
Promossa dall’Assessorato alla Crescita culturale di Roma Capitale – Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali, l’esposizione arriva in Italia dopo il successo dello scorso anno alla Cinémathèque Française di Parigi, istituzione co-produttrice dell’allestimento romano insieme alla Fondazione Cineteca di Bologna.
Il percorso espositivo – curato dal direttore della Cineteca di Bologna, Gian Luca Farinelli, in collaborazione con Rosaria Gioia e Antonio Bigini – racconta di un universo sconfinato, quello di Sergio Leone, che affonda le radici nella sua stessa tradizione familiare: il padre, regista nell’epoca d’oro del muto italiano, sceglierà lo pseudonimo di Roberto Roberti, e a lui Sergio strizzerà l’occhio firmando a sua volta Per un pugno di dollari con lo pseudonimo anglofono di Bob Robertson.
La mostra è realizzata con il contributo del Ministero per i Beni e le Attività Culturali e per il Turismo , in collaborazione con Istituto Luce – Cinecittà, Ministère de la culture (Francia), CNC – Centre national du cinéma et de l’image animée, SIAE e grazie a Rai Teche, Leone Film Group, Unidis Jolly Film, Unione Sanitaria Internazionale, Romana Gruppi Elettrogeni Cinematografici. Digital Imaging Partner: Canon.
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