Ficarra e Picone: ironia e riflessione nel film “Il primo Natale”
Cinema

Ficarra e Picone: ironia e riflessione nel film “Il primo Natale”

Il duo comico nel 2020 raggiungerà il traguardo dei 25 anni di sodalizio artistico e festeggia il ritorno nelle sale cinematografiche con "Il primo Natale"

Tornano su Canale 5 in prima serata e prima Tv, il duo Ficarra e Picone, con la commedia Il Primo Natale, un viaggio nel tempo fino all’anno zero. Catapultati in un’altra epoca, Ficarra e Picone si sono sentiti un po’ come bambini alle prese con una nuova avventura. Il loro primo film di Natale coinvolge un pubblico ampio e ha come obiettivo un target familiare, ma la qualità del contesto scenografico non compromette gli spunti di riflessione. La nascita di Gesù infatti rappresenta una condizione ideale per pensare agli ultimi, a coloro che non hanno un proprio posto o che devono allontanarsi dalla propria terra.

Salvo Ficarra interpreta un ladro di reliquie sacre non credente, che ha come unico obiettivo il puro arricchimento. Valentino Picone invece veste i panni di un prete affascinato dal presepe e dalla suggestione che crea nei fedeli. Salvo si incuriosisce per l’iniziativa di don Valentino che vuole realizzare un presepe vivente con una statua al posto di Gesù e decide di rubare la statua: a quel punto mondo ateo e mondo cristiano si scontrano in modo sorprendente. I due si ritroveranno indietro nel tempo, nella Palestina di oltre duemila anni fa e si metteranno alla ricerca di Giuseppe e Maria per fare in modo che la venuta al mondo di Gesù avvenga secondo tradizione. Il viaggio imprevedibile si trasformerà in una missione per salvare la vita a Gesù, ma sarà anche una opportunità per aprirsi a sé stessi.

Il duo comico ha diretto un film incentrato sull’uomo e sull’attualità di un viaggio che è soprattutto interiore non rinunciando a gag, equivoci e ad una comicità di intesa. Affronta con ironia gli stereotipi della religione, mettendo in evidenza le contraddizioni di chi è credente per “prassi” e pone l’attenzione su tematiche come il rispetto per la vita e per chi è altro rispetto a noi, sulla necessità di essere autentici.

In attesa dello spettacolo teatrale che celebra i 25 anni della loro carriera e di tornare dietro il bancone di “Striscia la Notizia”, il lungometraggio, costato quasi 11 milioni di euro, si attesta in terza posizione al Box Office e ci si interroga se riuscirà a raggiungere il clamoroso successo de “L’ora legale” che nel 2017 ha portato a casa ben 10.140.000 euro, rivelandosi il più grande risultato della carriera cinematografica di Ficarra e Picone.  

 

 

 

 

 

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