“La mia personale Odissea”: Fabio Guglielmino racconta il proprio viaggio di redenzione
Il palermitano Fabio Guglielmino torna con il singolo "La mia personale Odissea", brano che anticipa il nuovo disco “Io mi chiamo Achille” in uscita questo inverno
Un viaggio personale alla ricerca della propria redenzione: il palermitano Fabio Guglielmino torna con il singolo “La mia personale Odissea”, brano che anticipa il nuovo disco “Io mi chiamo Achille” in uscita questo inverno.
Tra concerti ed interviste, il cantatore canta la figura di Odisseo, un uomo immerso in un viaggio di redenzione e cambiamento: «la parola chiave di questo brano è personale. Nasce infatti da vicende personali, dove emerge la figura di Eros.
Quello che voglio dire con questo lavoro è che spesso, come Ulisse, cerchiamo di dimostrare di essere forti, anche se non lo siamo davvero, almeno non in quel determinato momento. Vogliamo sempre essere all’altezza, ma poi cadiamo. Anche se cadiamo però c’è qualcuno che è pronto ad accoglierci. Io ho superato la mia odissea, e ne sono felice. Questo vuole essere un brano positivo, dove non importa più del passato» racconta Fabio.
L’autore si mostra in una nuova veste, assumendo il ruolo di moderno aedo, più che come cantautore. In questa “personale Odissea” la salvezza è rappresentata da una figura in particolare: per Odisseo è Nausicaa che lo accoglie nel suo palazzo alla corte dei Feaci, per tutti noi può essere qualsiasi essere che ci tenga la mano. Un brano pop semiacustico dove emergono suoni mediterranei, alla base del suo progetto musicale in uscita in inverno.
Nel videoclip Odisseo (Luca Caccìa) si scontra con un Dio arcaico, un Poseidone forte, istinto primordiale, dio delle profondità (Fabrizio Sidihiry) e salvato dalla principessa Nausicaa (Sonia Andaloro).
Il brano è scritto e prodotto da Fabio Guglielmino, registrato e mixato da Marco Guglielmino, il mandolino è di Martino Giordano, il bouzouki di Gabriele Bazza, produzione del videoclip curata da Gianluca Millunzi.
515 letture