
La svolta rivoluzionaria di Netflix: la riapertura di un cinema storico di New York
La chiusura per fallimento lo scorso agosto non ha scoraggiato la società che opera nel settore della distribuzione via streaming che ha rilevato il famoso Paris Theatre per proiettare i suoi film
L’ultima sala a schermo singolo di New York si trova vicino alla Fifth Avenue e Central Park. Inaugurato nel 1948 alla presenza di Marlene Dietrich per promuovere film francesi, il Paris Theatre ha conosciuto la fama di cinema di lusso, con i suoi sedili blu e la tenda di velluto davanti lo schermo.
Tra alti e bassi, è tornato in voga quando Carrie Bradshaw nella serie “Sex and the City” lo ha riabilitato definendolo addirittura uno dei vantaggi della vita a Manhattan. Tuttavia l’incapacità di imporsi con una programmazione forte e le difficoltà di gestione ne hanno determinato la chiusura definitiva ad agosto, dopo la proiezione del documentario di Ron Howard “Pavarotti”.
Netflix ha deciso di intervenire. Insieme allo sviluppatore immobiliare Sheldon Solow è stato infatti firmato un nuovo contratto di affitto per consentire la proiezione esclusiva di produzioni cinematografiche. In questi giorni è in corso quella di “Marriage Story”, capolavoro di Noah Baumbach e si vocifera che la prossima potrebbe essere “The Irishman” di Martin Scorsese.
Dare nuovamente respiro ad uno dei punti di riferimento storici della cultura, che ha visto lunghe code di appassionati di film d’autore e in lingua straniera, è un segnale da non trascurare. L’obiettivo del brand di Reed Hastings è quello di recuperare la possibilità di una esperienza unica nel suo genere e preservare il Paris Theatre perché continui ad essere un punto di riferimento accogliente per gli amanti della pellicola.
La riapertura equivale per Netflix alla possibilità di una competizione sana e ad armi pari con i produttori più blasonati e ragionando a lungo termine possedere tanti piccoli cinema potrebbe essere una valida idea per la promozione dei propri film per un lungo periodo, senza date di fine prestabilite, garantendo comunque agli abbonati la disponibilità in streaming.
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