Morto a Parigi a 97 anni Peter Brook, il regista britannico padre di generazioni di artisti
Fonti a lui vicine, annunciano la sua morte, il mondo culturale internazionale perde un pezzo importante del suo Novecento
Si è spento ieri a Parigi, il maestro del teatro del secondo Novecento. La morte di Peter Brook rappresenta una perdita incolmabile per il mondo della scena teatrale. Con una carriera che ha spaziato oltre sette decadi, Brook è stato un innovatore e un visionario, che ha lasciato un’impronta duratura nell’arte della regia teatrale.
Nato a Londra nel 1925, Brook ha iniziato la sua carriera negli anni ’40, dirigendo alcune delle più grandi opere di Shakespeare, tra cui “Re Lear” e “Sogno di una notte di mezza estate”. Nel 1955, Brook ha fondato la Royal Shakespeare Company, diventando il suo primo direttore. Con questa compagnia, ha prodotto alcune delle più memorabili interpretazioni di Shakespeare della storia, tra cui “Romeo e Giulietta” con Laurence Olivier e “Enrico V” con Richard Burton.
Nel 1974, Brook si è trasferito in Francia, dove ha preso la direzione artistica del Bouffes du Nord, un famoso teatro situato vicino alla Gare du Nord di Parigi. Qui ha continuato a dirigere alcune delle più famose opere della letteratura, ma ha anche iniziato a esplorare forme di teatro più sperimentali, favorendo la messa in scena pulita, priva di decorazioni tradizionali. Brook ha anche lavorato con attori di culture diverse e ha prodotto pezzi monumentali con un forte elemento di esotismo, come “The Mahabharata”, un poema epico di nove ore sulla mitologia indù (1985), adattato per il cinema nel 1989.
Brook è stato anche celebrato per i suoi successi in Inghilterra, come ad esempio “Oh les beaux jours” di Samuel Beckett, con i critici che lo hanno salutato come “il miglior regista che Londra non ha”. Dopo 35 anni alla guida del Bouffes du Nord, Brook ha lasciato la gestione del teatro nel 2010, all’età di 85 anni, ma ha continuato a dirigere la scena fino a pochi anni fa.
La sua eredità artistica vivrà attraverso le sue opere e attraverso i tanti artisti che hanno lavorato con lui, continuando a ispirare nuove generazioni di registi e sceneggiatori. La morte di Peter Brook è una grande perdita per il mondo della scena, ma la sua opera continuerà a essere celebrata come un’icona dell’arte teatrale.
694 letture