Nuova stagione del Piccolo Teatro Patafisico di Palermo: si parte con “Con sorte” di Guarneri
L'attrice Oriana Martucci (foto di Sofia Bellina)Teatro

Nuova stagione del Piccolo Teatro Patafisico di Palermo: si parte con “Con sorte” di Guarneri

Al via la decima stagione del Piccolo Teatro Patafisico di Palermo con lo spettacolo della compagnia di Giacomo Guarneri. In programma spettacoli fino ad aprile

Prende il via la decima stagione del Piccolo Teatro Patafisico di Palermo, con una serie di spettacolo in programma fino ad aprile. Una stagione più snella, con un coinvolgimento diretto dello stesso teatro. Cinque titoli compongono la programmazione per il pubblico adulto, mentre si prepara la grande programmazione per i più piccoli e le loro famiglie.

«Quest’anno la stagione teatrale patafisica è meno affollata, – spiega Rossella Pizzuto – abbiamo scelto di proporre una selezione ristretta di spettacoli in cui, vale quasi per tutti, siamo coinvolti a diverso titolo nel processo di creazione artistica e nella produzione. Continuiamo con tenacia il nostro lavoro per avvicinare il teatro ai più giovani e a chi solitamente non ci va, convinte come non mai della sua forza culturale e di resistenza. Appuntamento che a malincuore salteremo quest’anno è quello con il Minimo Teatro Festival, sperando di poter tornare l’anno prossimo con nuove energie e nuove sfide».

Primo appuntamento con lo spettacolo “Con sorte” della compagnia di Giacomo Guarneri, in programma venerdì 8 e sabato 9 alle ore 21 e domenica 10 alle ore 18 e poi ancora venerdì 15 e sabato 16 alle ore 21 e domenica 17 alle ore 18.

Sul palco un’appassionata Oriana Martucci è protagonista del testo di Giacomo Guarneri, storia di ordinaria follia nella Sicilia dei ricatti e delle intimidazioni di Cosa Nostra. Due piccoli commercianti sono schiacciati dalla violenza del sistema mafioso: lei si piega, lui no. Quanto è difficile stare dalla parte della legalità quando si vive immersi nel sistema mafioso?

A dicembre poi tornano i banchetti luculliani del Natale con il terzo capitolo di “A cena dagli Ubu“, lo spettacolo che serve sul piatto prelibatezze satiriche in salsa patafisica.

Ad aprile sarà poi la volta dello spettacolo “1943 – n° 392” di Domenico Bravo, dedicato alla figura della scultrice Camille Claudelle e al suo difficile percorso artistico.

L’atteso “Carillon” della compagnia Tedacà di Torino chiuderà il programma di prosa, mentre a maggio, come ogni anno, tornerà la ricca selezione di corti internazionali prescelti per la XIV edizione del festival SorsiCorti.

664 letture