Per un’Europa unita: “Il sogno di Antonio” raccontato da Paolo Borrometi
Il ricordo di Antonio Megalizzi nel libro "Il sogno di Antonio" del giornalista ragusano Paolo Borrometi, un regalo alla memoria e ai valori di un ragazzo che credeva in un'Europa unita
Ne «Il sogno di Antonio» del giornalista Paolo Borrometi è presente un’interessante forma di scrittura, che assume sempre più i caratteri di un racconto comunitario ed empatico. Questo racconto gira attorno alla figura di Antonio Megalizzi, giornalista e grande europeista, che cercava di trasmettere l’importanza della comunità ai più giovani. Antonio è morto a ventinove anni durante la strage di Strasburgo.
Borrometi riesce a trascrivere l’immagine di un ragazzo amorevole, uno di quelli che fa della comunicazione uno strumento di pace e vicinanza. Nel libro sono presenti gli scritti di Antonio, testimonianza ancora viva di passioni genuine e di impegno sociale e democratico. Borrometi tratta i ricordi e le testimonianze delle persone che hanno conosciuto Antonio con gentilezza, senza la fretta di dover raccontare tutto e subito.
L’Europa si presenta come una casa accogliente, dove trovare il proprio spirito comunitario, dove i ricordi non vengono cancellati dalla piaga del terrorismo. A fine lettura, la sensazione è di timida tristezza accompagnata dall’immagine di un ragazzo che voleva solo essere felice con il suo lavoro e la “sua” Luana. Un libro che diventa il luogo della memoria, dove conoscere Antonio e i suoi grandi sogni.
La speranza – al centro di questo libro – è di avvicinare i lettori al dialogo tra popoli, persone, sogni e speranze che Antonio ha portato avanti sino alla sua morte.
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