Roberto Andò, “Finalmente Teatro”
Roberto Andò. Foto TaobukTeatro

Roberto Andò, “Finalmente Teatro”

Il direttore artistico del teatro stabile partenopeo vuole "richiamare il pubblico" in teatro, con una programmazione post-pandemica

Il Teatro di Napoli – Teatro Nazionale è sempre stato un punto di riferimento per gli appassionati di teatro in tutta la regione. Nonostante le difficoltà causate dalla pandemia, il direttore Roberto Andò ha dichiarato che lo stabile non ha mai interrotto la sua attività di produzione e progettazione culturale. Per celebrare la riapertura delle sale teatrali, lo Stabile ha presentato un ambizioso cartellone intitolato “Finalmente teatro!”, che comprende spettacoli di vario genere, esperimenti di video-teatro, coproduzioni con festival, progetti speciali e sociali, iniziative per under 35, per giovanissimi e per frequentatori di corsi di recitazione.

Inoltre, la nuova pubblicazione del Teatro di Napoli offre una panoramica dettagliata di tutte le attività in programma, mentre il cartellone estivo di Pompei, che prenderà il via il 12 maggio, promette di essere un evento imperdibile per gli amanti del teatro. Il direttore Andò ha sottolineato l’importanza di richiamare il pubblico a teatro, sia per celebrare la riapertura delle sale, sia per dare un segnale di speranza e di ripresa alla comunità degli artisti e delle maestranze.

Il Teatro di Napoli – Teatro Nazionale è una realtà culturale di grande rilievo, che offre una programmazione varia e di qualità. Nonostante le difficoltà causate dalla pandemia, lo Stabile ha continuato a lavorare per offrire al pubblico spettacoli emozionanti e appassionanti. Con il cartellone “Finalmente teatro!”, il Teatro di Napoli si appresta a ripartire con nuovo entusiasmo e determinazione, per continuare a essere un punto di riferimento per gli amanti del teatro in tutta la regione.

In totale, sono stati messi in scena 11 titoli, di cui 7 gestiti direttamente dallo Stabile e 4 condivisi con altri partner. Gli artisti, collaboratori e tecnici coinvolti sono stati 200, senza alcuna richiesta di cassa integrazione.
Il contatto con il pubblico è stato mantenuto attraverso supporti digitali, come la messa in onda su Rai5 di Piazza degli Eroi di Bernhard, diretta dal direttore Roberto Andò, o attraverso lo streaming di video documenti come il film di Lucio Sorrentino Prenditi cura di me, o con un dietro-le-quinte firmato da Pierpaolo Sepe.

Con la ripartenza del Teatro Mercadante, il 12 maggio debutta dal vivo Spacciatore, una sceneggiata di Andrej Longo e del regista Pierpaolo Sepe, che esplora il tema della legalità attraverso la storia di due giovani innamorati, una studentessa e un pusher. Lo spettacolo sarà in replica fino al 23 maggio, con repliche tutti i giorni alle 19 e il giovedì e la domenica alle 18.
Mentre il Teatro Mercadante si prepara per la ripartenza con lo spettacolo “Spacciatore”, altre produzioni dello Stabile saranno in tournée in giro per il paese. Il nuovo spettacolo di Mario Martone tratto dal romanzo di Goliarda Sapienza “Il filo di mezzogiorno” e adattato da Ippolita di Majo, vedrà Donatella Finocchiaro nei panni dell’autrice e Roberto De Francesco nel ruolo del suo psicanalista, debutterà al Teatro Verga di Catania il 11 maggio, con repliche dal 20 al Teatro India di Roma e dal 1 giugno al Teatro Franco Parenti di Milano.

“Solaris”, il nuovo lavoro di Andrea De Rosa tratto dall’omonimo racconto che ispirò il film di Tarkovsky, sarà in prima al Teatro Gustavo Modena di Genova il 30 aprile. Inoltre, il Teatro Mercadante ospiterà la proiezione del video-teatro “La vita nuda” di Alfonso Postiglione, ispirato alle novelle di Pirandello il 26 maggio. Per gli appassionati della ricerca teatrale, il docu-film “Il sorriso di San Giovanni” di Ruggero Cappuccio e Nadia Baldi sarà un’altra interessante opportunità di vedere nuove produzioni teatrali.

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