“Sfruttamento sessuale per scene di nudo” gli attori di Franco Zeffirelli denunciano la casa di produzione
Leonard Whiting e Olivia Hussey in una scena del film di ZeffirelliAttualità

“Sfruttamento sessuale per scene di nudo” gli attori di Franco Zeffirelli denunciano la casa di produzione

Cinquanta anni dopo, gli attori di Romeo e Giulietta di Franco Zeffirelli, all'epoca minorenni, denunciano la produzione per "sfruttamento sessuale". Oggi gli attori settantenni raccontano il loro disagio emotivo

Olivia Hussey e Leonard Whiting, gli attori che hanno interpretato i ruoli di Romeo e Giulietta nella versione cinematografica diretta da Franco Zeffirelli del 1968, hanno presentato una denuncia contro la Paramount Pictures, accusandola di averli costretti a girare scene di sesso sul set quando erano ancora minorenni. Secondo quanto dichiarato dai due attori, entrambi settantenni, Zeffirelli, scomparso nel 2019, avrebbe esercitato pressioni affinché la scena fosse girata perché, altrimenti, il film sarebbe stato un “fallimento”. La citazione consultata dall’Afp sostiene che la Paramount sia responsabile di aver sfruttato sessualmente Hussey e Whiting, all’epoca dei fatti rispettivamente di 15 e 16 anni, mediante l’utilizzo di immagini di glutei e seno. I due attori, che hanno entrambi ricevuto un Golden Globe per la loro interpretazione in Romeo e Giulietta, hanno presentato la denuncia la scorsa settimana a Santa Monica, in California. La versione cinematografica di Romeo e Giulietta diretta da Zeffirelli ha riscosso un enorme successo a livello mondiale, diventando uno dei più celebri adattamenti dell’opera di Shakespeare sullo schermo. Tuttavia, la notizia della denuncia presentata da Hussey e Whiting ha suscitato sgomento e indignazione, sollevando nuovamente il problema delle molestie e del sessismo nel mondo del cinema. La Paramount, dal canto suo, non ha ancora rilasciato alcuna dichiarazione in merito alla vicenda.
Sembrerebbe che ci sia una vicenda in corso di cui non si hanno molti dettagli, ma che ha suscitato un ampio dibattito, destinato a continuare per molto tempo. La rivista Variety ha riportato che nel 2018 l’attrice Olivia Hussey aveva difeso la scena in un’intervista, sostenendo che fosse necessaria. Al momento, la casa di produzione non ha rilasciato alcun commento sulla vicenda.

Gli scandali che scuotono Hollywood e il mondo intero, continuano, come continuano le denunce delle star sulla vasta prevalenza di molestie sessuali e abusi di potere all’interno dell’industria cinematografica. Il terremoto sugli scandali è cominciato con il produttore cinematografico Harvey Weinstein è stato accusato da numerose donne di aver commesso atti di violenza sessuale, molestie e abuso di potere. Le accuse sono state presentate a partire dal 2017 e hanno portato all’arresto di Weinstein nel 2018.
Le accuse hanno anche dato il via al movimento #MeToo, che ha incoraggiato le vittime di molestie sessuali a condividere le loro storie e a chiedere giustizia. Il movimento #MeToo ha portato alla luce numerosi altri casi di molestie sessuali e abusi di potere in diversi settori lavorativi e ha spinto le aziende e le istituzioni a prendere provvedimenti per prevenire e contrastare questi comportamenti.

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